Servizi ai cittadini e casa
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La Regione Emilia-Romagna è impegnata nell’ampliare l’offerta di servizi ai cittadini e alle famiglie che abitano in montagna.
Tra le azioni a cui si sta lavorando per rendere più agevole la vita delle comunità dell’Appennino: i punti nascita per garantire un’assistenza alla nascita di qualità e in sicurezza; i nidi; l’assistenza alle persone non autosufficienti, anche attraverso l’utilizzo delle risorse del Piano di Sviluppo Rurale dedicate al finanziamento delle strutture socio-assistenziale; i servizi educativi; i servizi sanitari, rafforzando la rete delle Case della Salute per massimizzare la presenza dei servizi sanitari di base nelle zone più disagiate.
Molto importante è il sostegno regionale per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa in montagna. Per favorire il ripopolamento dei comuni montani, a partire dalle aree più fragili, nel 2020 è partito un bando a favore di nuovi nuclei familiari che vivono in montagna o che decidono di iniziare a farlo, concedendo contributi a fondo perduto destinati all’acquisto o alla ristrutturazione della prima casa. L’attenzione prioritaria è rivolta alle giovani coppie affinchè ridiano vita ai nostri paesi montani.
Dopo gli investimenti per la realizzazione delle dorsali in fibra ottica, la Regione ha destinato, nell’ambito del Piano nazionale voucher, una prima finestra temporale prioritaria all’erogazione dei voucher nelle zone di montagna per favorirne lo sviluppo dei servizi. Successivamente, a partire sempre dalle fasce di popolazione più in difficoltà economica, ha esteso l’opportunità di acquisto degli strumenti necessari per essere online a tutti i cittadini. Le famiglie dell’Emilia-Romagna con un reddito Isee inferiore ai 20.000 euro possono infatti fare richiesta per un voucher da 500 euro da utilizzare per stipulare un contratto per la fornitura di una connessione internet e per l’acquisto di un pc o di un tablet per navigare online. Ulteriori voucher per le famiglie saranno erogati nella successiva Fase 2, non ancora attivata, rivolta a chi ha un reddito ISEE non superiore a 50.000 euro.