Valore Appennino, i materiali della Conferenza regionale della montagna 2022

Al centro le politiche regionali a favore dell'Appennino e le storie e le testimonianze di amministratori, operatori economici e cittadini

La Regione conferma e rilancia il proprio impegno per la montagna. Per uno sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo. Si è svolta in due giornate la Conferenza della montagna 2022: il primo appuntamento c'è stato il 13 luglio a Santa Sofia (Fc); il secondo mercoledì 20 luglio a Tizzano Val Parma (Pr).

Due eventi che hanno visto la Regione confermare e rilanciare il proprio impegno per la montagna e fare il punto sulle politiche per i territori appenninici insieme ad amministratori, organizzazioni economiche e sociali, cittadini che qui hanno scelto di vivere e lavorare.

Valore Appennino: le misure regionali

  

  • Vivere in montagna, Bando 2020 (20 milioni di euro)

Contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 30mila euro per l’acquisto e/o la ristrutturazione di un’abitazione da parte di famiglie e giovani coppie. Per contrastare lo spopolamento della montagna, la Regione Emilia-Romagna ha introdotto una misura innovativa rivolta a nuclei familiari o monoparentali (di età non superiore ai 40anni), che ha permesso di finanziare 688 domande con uno stanziamento complessivo di 20 milioni di euro.

   

  • Bando imprese e taglio dell’Irap (27,5 milioni di euro)

La Regione nel luglio 2021 ha lanciato un bando per favorire i processi di innovazione e ristrutturazione del tessuto produttivo della montagna, premiando in particolare le imprese che intendono assumere nuovo personale e che propongono interventi sostenibili. In totale sono 58 le imprese finanziate (con contributi a fondo perduto fino a 150mila euro) grazie a 6,5 milioni di euro.

 

  • Abbattimento discale dell'IRAP  

Ancora per agevolare le imprese e i lavoratori autonomi che svolgono la loro attività in montagna e nelle aree interne, la Regione ha attivato una misura per l’abbattimento fiscale dell’Irap, con riferimento agli anni 2019, 2020 e 2021. Si tratta di contributi concessi sotto forma di credito di imposta che hanno agevolato, tra imprese e liberi professionisti, 5.893 soggetti grazie ad uno stanziamento di circa 21 milioni di euro.

  • Programma straordinario di investimenti post Covid (16 milioni di euro)

Investimenti pubblici per attivare nuovi servizi e infrastrutture a servizio delle comunità locali nei territori montani e delle aree interne della regione, tra i più colpiti dalla pandemia. Sono oltre 80 le proposte da parte di Enti locali finanziate per un totale di 14,7 milioni di euro, di cui 12,2 milioni in territorio montano e 2,4 milioni nell’area interna del basso ferrarese grazie al Programma straordinario di investimenti promosso dalla Regione in base alla legge n.5/2018. Sempre in attuazione dei Programmi straordinari di investimenti territoriali, nel 2020 è stato attivato un avviso per i territori maggiormente colpiti dalla pandemia Covid19 e per i territori montani di Piacenza e di Rimini che ha finanziato 30 progetti ricadenti in aree montane o parzialmente montane per un importo pari a 3,6 milioni di euro.

  

  • Rigenerazione urbana (20,5 milioni di euro)

Per sostenere i comuni montani e le aree interne nel recupero di spazi e edifici pubblici dismessi e promuovere l’attivazione di nuovi servizi, il bando regionale 2021 sulla rigenerazione urbana ha previsto delle premialità per i comuni più piccoli, con meno di 5mila abitanti e per quelli montani e delle aree interne. Le proposte presentate dai Comuni montani sono state 67 su 177 totali, di cui 37 finanziate (circa il 46% del totale delle risorse). Le risorse complessivamente assegnate ai territori montani ammontano a 20,5 milioni di euro rispetto ai 47 complessivi.

  

  • Fondo regionale per la montagna (45 milioni di euro)

È uno dei fondi principali con cui la Regione finanzia interventi per lo sviluppo dei comuni montani. Gli interventi ammessi riguardano la viabilità, le infrastrutture e l’assetto idrogeologico dei territori. Tra il 2016 e il 2021, le risorse complessive del Fondo regionale della montagna assegnate alle Unioni montane ammontano a 30 milioni di euro. Per il triennio 2021-2023 sono state destinate risorse pari a 15 milioni di euro.

  

  • Fondo straordinario neve (1,5 milioni di euro)

La Regione ha destinato degli aiuti per i Comuni montani colpiti dalle forti nevicate verificatesi tra il 1^ ottobre 2020 e il 31 marzo 2021. I contributi riguardano in particolare i costi sostenuti per gli interventi di spalatura della neve e spargimento del sale: 46 le amministrazioni interessate (13 in Provincia di Piacenza, 19 in Provincia di Parma, 6 in Provincia di Reggio Emilia, 6 in Provincia di Modena e 2 nella Città Metropolitana di Bologna) per un totale di 1,5 milioni di euro.

  

  • Fondo manutenzione straordinaria strade comunali (1,5 milioni di euro)

Per la manutenzione straordinaria delle strade comunali, nel corso del 2021 la Regione Emilia-Romagna ha assegnato ai Comuni montani circa 1,5 milioni di euro.

  

  • Risorse per la telefonia mobile (1,3 milioni di euro)

Garantire la copertura del segnale di telefonia mobile anche nelle aree montane.  Sono 17 i tralicci realizzati tra il 2020 e il 2021, ulteriori 25 programmati con uno stanziamento di oltre 1,3 milioni di euro.

  

  • Investimenti per i parchi (2 milioni di euro)

Con il Programma di investimenti 2021-2023 la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 2 milioni di euro a favore degli Enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità (Emilia Centrale, Emilia Orientale, Emilia Occidentale, Romagna) e per l’Ente di gestione del Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello. Obiettivo: valorizzare lo straordinario patrimonio di biodiversità custodito nel sistema delle aree protette regionali e promuovere forme di sviluppo sostenibile, a partire dal turismo slow e consapevole.

  

  • Rete percorsi escursionistici (oltre 500 mila euro)

Tre bandi finalizzati a valorizzare il patrimonio escursionistico regionale a favore dei Comuni montani e Unioni di Comuni montani. Assegnati 242mila euro nel biennio 2020-2021 e stanziati ulteriori 360mila nel 2022.

  

  • Foreste (30 milioni di euro)

Sono oltre 30 i milioni di euro destinati a misure forestali, finanziati attraverso il PSR, nel biennio 2020-2021 

  

  • Abbonamenti gratuiti per autobus e treni (2 milioni di euro)

Percorsi casa-scuola e nel tempo libero gratuiti per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, con ISEE minore o uguale a 30 mila euro. Nell’anno scolastico 2021-2022 sono 5.656 gli abbonamenti a zero euro emessi nei territori montani per un importo di circa 2milioni di euro grazie a “Saltasu!” il progetto della Regione che si affianca a “Grande” rivolto agli studenti under14 delle scuole elementari e delle medie inferiori, che possono viaggiare gratuitamente senza alcun limite di reddito, con un risparmio medio di 300 euro per famiglia.

  

  • Servizi educativi per l’infanzia (13,2 milioni di euro)

Le risorse erogate nel biennio 2020-2021 per i servizi per la prima infanzia ammontano a circa 8,8 milioni di euro. Ne hanno beneficiato nel 2020 69 Comuni/Unioni di Comuni sede di 107 servizi rivolti a 1.881 bambini, e, nel 2021, 71 Comuni/Unioni di Comuni sede di 110 nidi per l’infanzia rivolti a 1.914 bambini. Per l’anno 2022 sono confermati altri 4,4 milioni di euro,

  

  • Turismo (quasi 30 milioni + fondi per la riqualificazione degli alberghi)

Per il turismo nei territori appenninici la Regione ha attivato 10,4 milioni nel biennio 2020-21. Risorse che salgono a 29,2 milioni di euro, dal 2016.  Appena siglato l’accordo Regione, Banca europea degli investimenti e banche scelte con selezione pubblica che mette a disposizione 300 milioni di euro per riqualificare gli alberghi dell’Emilia-Romagna, compresi quelli di montagna. Fino al 90% di contributo per i progetti green e di sostenibilità ambientale.

  

  • Sport (12 milioni di euro)

Tra il 2018 e il 2022 il Piano per l’impiantistica sportiva della Regione ha finanziato 46 progetti presentati da Comuni Montani per un contributo di 11,6 milioni di euro a fronte di un costo complessivo di oltre 21 milioni di euro. Superano i 400mila euro le risorse che la Regione ha assegnato solo nel 2022 per manifestazioni sportive che si sono svolte in località appenniniche.

 

 

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ultima modifica 2022-07-25T13:28:11+01:00
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