Nasce a San Piero in Bagno (Fc) l’Oasi di biodiversità per gli insetti impollinatori

Il progetto è nato da un’iniziativa spontanea della cittadina Simonetta Silvestri ed è stato realizzato con il supporto del Comune

Il Comune di Bagno di Romagna amico degli insetti: è nata a San Piero in Bagno, nell'angolo di via Giuseppe Verdi 58, una “oasi di biodiversità” con tanto di “bug hotel”, progettata e realizzata da Simonetta Silvestri come parte del progetto pilota da lei elaborato, e sostenuto dal Comune, dal titolo: “Una città-minaccia o una città-rifugio per gli impollinatori? Verde urbano, un’oasi di biodiversità per gli insetti impollinatori”.

“L’impollinazione è un servizio fondamentale per la sopravvivenza umana e la tutela dell’integrità e della diversità biologica degli ecosistemi terrestri – spiega Simonetta Silvestri. Svolta principalmente da insetti quali api, vespe, farfalle, falene, coleotteri, l’impollinazione offre innumerevoli benefici economici ed ecologici per l'uomo, le piante e la fauna selvatica. Le reti di piante e insetti impollinatori sono in gran parte reti mutualistiche, in grado di assicurare benefici reciproci, e il declino nella diversità degli impollinatori è fortemente correlato al declino di varie piante provviste di fiore.”

“Abbiamo deciso di sostenere il progetto – dichiara entusiasta il Sindaco Marco Baccini – in primo luogo perché rappresenta una pregevole occasione di cittadinanza attiva, stimolata da una nostra cittadina, che ha voluto spontaneamente prendersi cura di un’area pubblica non curata e trasformala nella sede per un progetto innovativo, che ha permesso di trasformarla in un angolo bello e decoroso del nostro abitato qualificato da un contenuto virtuoso quale la prima oasi di biodiversità, che ha finalità etiche e ambientali ed anche didattiche. Per questo, continua il Sindaco, insieme al Settore Lavori Pubblici abbiamo voluto offrire la collaborazione dell’Ente pubblico ad un’iniziativa che riteniamo un esempio meritevole di cittadinanza ed educazione civica.

“Come affermano diversi studi, la città può offrire insoliti rifugi per gli insetti: essi trovano infatti nei giardini, nei cortili e nei parchi risorse più abbondanti rispetto a quelle disponibili nelle aree rurali che circondano la città, soprattutto perché queste sono solitamente coltivate in maniera intensiva con abbondante uso di insetticidi. Una più attenta progettazione dello spazio urbano ci consente di tramutare la nostra città da minaccia a rifugio per gli insetti impollinatori – conclude Simonetta Silvestri.  Tutto ciò mi ha spinto a presentare alla nostra amministrazione comunale un progetto pilota per il recupero di un’area verde urbana abbandonata: una diligente progettazione basata sui principi fondamentali per la conservazione ciclica vitale del habitat degli insetti impollinatori, che mettiamo a disposizione dell’intera comunità”.

L’Oasi ospita anche un “Bug Hotel”, un rifugio per insetti realizzato a mano da Simonetta con  legno, pigne, cortecce, materiale naturale. “Con il Bug Hotel mettiamo a disposizione dei nostri piccoli amici insetti un rifugio per superare i rigori invernali, o una nursery per accogliere le nuove generazioni. Un modo concreto per ripagare nel nostro piccolo le conseguenze generate da una eccessiva antropizzazione, che rischia di privare gli insetti di ambienti adatti alla sopravvivenza” - conclude Simonetta.

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ultima modifica 2022-12-21T10:34:19+01:00
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