Case e studi delle persone illustri: approvata la legge regionale. Diverse quelle in Appennino

La Regione riconosce e valorizza i luoghi in cui arte, storia, cultura, scienza e spiritualità hanno preso dimora

Fare crescere e fare conoscere meglio la variegata costellazione dei luoghi in cui la cultura ha preso forma di casa e chi l'ha abitata, dopo aver lasciato un segno di sé nella storia, parla ancora attraverso le stanze, gli oggetti e le opere conservate: è questo l’obiettivo con cui la Regione Emilia-Romagna ha approvato la legge 2/2022 “Riconoscimento e valorizzazione delle abitazioni e degli studi di esponenti del mondo della storia, della cultura, delle arti, della politica, della scienza e della spiritualità della regione Emilia-Romagna, denominate ‘Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna’”.

Il Servizio Patrimonio culturale della Regione ha individuato a oggi più di 90 luoghi di questo tipo, realtà che, in forme più o meno ibride, rappresentano case museo, studi e archivi di artisti, cineasti, collezionisti, famiglie, letterati, musicisti, personaggi storici, scienziati e inventori vissuti prevalentemente tra l’Ottocento e il Duemila. Quasi 30 di queste strutture sono a gestione pubblica, tutte le altre, qualora aperte e visitabili, sono gestite da privati (19), fondazioni (16), associazioni e realtà del Terzo settore (15); circa 10 al momento non sono censibili per questioni di eredità.

Tra i nomi e i luoghi coinvolti sull'intero territorio regionale se ne segnalano alcuni, solo a titolo di esempio. Tra gli artisti: Tonino Guerra (a Pennabilli), Antonio Ligabue (a Gualtieri) e Giorgio Morandi (a Bologna e Grizzana Morandi). Tra i cineasti: Bernardo Bertolucci (a Casarola di Monchio delle Corti) e Federico Fellini (a Gambettola). Tra i collezionisti: Ettore Guatelli (a Ozzano Taro) e Luigi Magnani (a Mamiano di Traversetolo). Tra i letterati: Ludovico Ariosto (a Ferrara e Reggio Emilia), Giosue Carducci (a Bologna) e Giovanni Pascoli (a San Mauro Pascoli). Tra i musicisti e cantanti: Luciano Pavarotti (a Modena), Arturo Toscanini (a Parma) e Giuseppe Verdi (a Roncole Verdi di Busseto e a Sant'Agata di Villanova sull'Arda). Tra gli scienziati e inventori: Enzo Ferrari (a Modena) e Guglielmo Marconi (a Pontecchio Marconi).

 

   

Fonte notizia: Servizio Patrimonio culturale ER

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ultima modifica 2022-02-02T11:59:25+02:00
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