Valorizzazione e attrattività delle aree interne e di montagna

Online il contributo del gruppo di lavoro di ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile per "città e comunità sostenibili"

Le aree interne e la montagna per lo sviluppo sostenibile”: è il titolo del contributo del Gruppo di lavoro di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) "Aree interne e montagna", che lavora sull'Obiettivo 11 dell'Agenda Onu 2030 "Città e comunità sostenibili".

Il documento esamina le politiche per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori montani e propone delle buone pratiche per lo sviluppo sostenibile delle aree interne e di montagna.

Le aree montane sono quelle che presentano un'alta concentrazione di biodiversità e dove la flora e la fauna continuano a vivere in un contesto originario. Per questo motivo, e per il fatto che l’equilibrio che garantisce la riproduzione della biodiversità è molto fragile, è necessario approntare tutte le misure per salvaguardare questa specificità. Allo stesso tempo è necessario far convivere insediamenti urbani e natura e sostenere i servizi ecosistemici (ovvero quei servizi che i sistemi naturali producono per l’uomo) perché da essi deriva la vivibilità dei territori montani e interni e di quelli a intenso sviluppo urbano e metropolitano.

Due sono le fragilità del sistema su cui le politiche possono intervenire. Le diseguaglianze di tipo sociale, economico, territoriale e geomorfologico che vivono gli abitanti delle aree interne e montane. Lo spopolamento, la carenza di servizi, opportunità lavorative sono i fattori che determinano una differenza nel tenore di vita delle comunità interne e montane rispetto a quelle urbane e di pianura. E poi la tutela del capitale naturale di queste aree, della tradizione artigiana e delle pratiche agro-silvo pastorali può aiutare a creare dei percorsi virtuosi che rendano più attrattivo il territorio per chi nasce in queste zone e per chi decide di andarci a vivere.

La proposta avanzata nel documento di ASviS è quella di un’Agenda per lo sviluppo sostenibile delle aree interne e della montagna elaborata dal Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) per il riequilibrio delle disparità e le diseguaglianze tra zone interne e montane e di pianura, con l'obiettivo di preservarne l'interdipendenza. Non dimentichiamo, infatti, che dai territori di montagna la pianura e le città traggono le risorse fondamentali per la loro sopravvivenza.

Su questo obiettivo possono convergere i progetti e le risorse mobilitate di programmi europei Next generation Ue e New Green Deal che si propongono, infatti, di affrontare il tema delle diseguaglianze in maniera trasversale: tra le generazioni e tra le aree del paese.

   

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ultima modifica 2022-08-25T13:50:00+01:00
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