Pnrr: Piano nazionale Borghi

Presentati i 21 progetti idividuati dalle Regioni che beneficieranno delle risorse europee

Sono stati presentati in Conferenza stampa il 18 marzo scorso, alla presenza del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, del Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Massimiliano Fedriga e della Coordinatrice della Commissione Cultura della Conferenza, Ilaria Cavo, i progetti del Piano nazionale Borghi che beneficeranno del finanziamento del Pnrr.

Le Regioni ed il Ministero della Cultura hanno individuato di concerto 21 borghi italiani sui quali verranno sviluppati altrettanti progetti per il recupero del patrimonio storico artistico e l'individuazione di una vocazione specificaLa scelta delle realtà fatta dalle singole regioni - ha sottolineato Ilaria Cavo, coordinatrice della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni, ha inteso premiare il progetto che avesse un vero e proprio motore di cambiamento, grazie ad accordi con imprese, con privati, con associazioni e con una rete territoriale in grado di dare una nuova e chiara vocazione al borgo rispettando i tempi molto stretti dettati dal Pnrr.

Ricordiamo che il Piano borghi prevede una prima linea di finanziamento, con un'assegnazione di 420 milioni di euro, finalizzata al rilancio economico e sociale di borghi disabitati o caratterizzati da un avanzato processo di declino e abbandono. Ciascuna Regione o Provincia Autonoma ha esaminato le candidature proposte dalle varie realtà territoriali e individuato il progetto pilota - con relativo borgo - a cui indirizzare l’investimento di 20 milioni di euro. Le risorse saranno utilizzate per l’insediamento  di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca.

Con una seconda linea di finanziamento si sostiene la realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale con 580 milioni di euro ad almeno 229 borghi storici selezionati attraverso un avviso pubblico riservato ai comuniSono state circa 1.800 le candidature presentate dai Comuni, in forma singola o aggregata. Ora i Comitati tecnici istituiti dal Ministero della Cultura valuteranno le proposte progettuali ed entro maggio 2022 si concluderà l'istruttoria con l’assegnazione delle risorse al soggetto attuatore individuato da ogni singola proposta. 

Verrà in seguito indetto un nuovo bando che assegnerà 200 milioni di euro alle imprese che svolgeranno attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali nei Comuni facenti parte della seconda linea di azione.

  

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